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L'importanza delle domande e degli obiettivi: la testimonianza di Lorenzo Maria Imbriaco

di Lorenzo Maria Imbriaco | Mentor di Mentors4u

Perché consiglieresti, a chi non lo è ancora, di diventare Mentee?  Il percorso offerto da Mentors4u rappresenta un’opportunità per tutti gli studenti che si affacciano al mondo del lavoro e si trovano quindi a prendere scelte fondamentali per la propria vita: avere dei dubbi ed essere indecisi è normale, ma avere una persona che possa aiutare nell’analizzare in maniera obiettiva la questione è di fondamentale importanza.

Oltre al percorso di Mentoring vero e proprio, il progetto permette di ampliare il vostro network e conoscere persone valide in ambito lavorativo. Durante il vostro percorso, vi accorgerete infatti che il bagaglio di ogni esperienza non sarà formato solo dalle competenze e conoscenze acquisite, ma anche dal network che riuscirete a crearvi.
M4U rappresenta quindi non solo uno strumento per affrontare in maniera più consapevole le decisioni, ma anche un primo step per ampliare il vostro network durante i numerosi eventi di incontro e confronto con tutta la Community.

Quali sono le domande fondamentali da porre alla/al Mentor? 

Di sicuro per poter affrontare il percorso di mentoring al meglio, è necessario capire chi si ha di fronte. Già a partire dal primo contatto, è fondamentale non solo porre domande ed interessarsi del percorso svolto, ma anche degli obiettivi del proprio interlocutore. Ciò è fondamentale sia per il Mentor che per il Mentee. Inoltre, credo sia importante porre domande non tanto sulla scelta e sui dubbi che si hanno, quanto piú sul modo in cui una decisione può impattare sulla propria vita e le variabili da dove considerare per fare la scelta migliore.

Come superare un'eventuale timidezza al fine di relazionarsi al meglio con la propria figura di Mentor senza temere di disturbare?

Per avere un rapporto di mentoring ideale, e affrontare quindi il percorso in maniera ottimale, è di sicuro necessario creare connessione ed empatia tra il Mentee ed il Mentor. A questo scopo, la figura del Mentor ha di certo una maggiore responsabilità, ma al contempo il Mentee deve fidarsi e lasciarsi andare per poter assorbire al meglio i consigli; inoltre, la figura del Mentor non deve essere vista come qualcuno che ci giudica, ma come un alleato.
Il miglior modo per crescere e migliorare è ragionare in maniera critica, e le domande sono proprio il mezzo migliore per il ragionamento critico. Porre una domanda quindi non solo ci permette di crescere, ma permette anche di far crescere il proprio interlocutore. Il mio consiglio è quindi quello di essere intraprendenti: non esistono domande stupide!

In che modo M4U ti è/è stato utile nel tuo percorso?

Il percorso di Mentoring mi ha permesso di affrontare le decisioni in maniera consapevole e mirata. Durante il mio percorso accademico e lavorativo, ho avuto diversi dubbi ed incertezze riguardo le scelte, ma con l’aiuto del Mentor ho acquisito la consapevolezza necessaria per far si che i miei progetti prendessero forma. Attraverso il supporto del Mentor Giuseppe Racanelli, ho potuto ragionare sulle questioni in maniera critica, ponendomi domande su cosa davvero una scelta potesse significare e in che modo essa potesse impattare sul percorso di crescita personale. Inoltre confrontarsi con una persona di elevata esperienza professionale, mi ha permesso di assumere un atteggiamento propositivo, aperto alla scoperta e alle sfide.

Un tuo personale in bocca al lupo per chi si candiderà a diventare Mentee?

Un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi e le ragazze che si candideranno per prendere parte al programma: vi accorgerete che il percorso rappresenterà un primo step per poter affrontare in maniera migliore e mirata la propria vita.


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